martedì 22 marzo 2011

Una serata a Schianno

Fino all'uilimo momento, diciamo mezz'ora prima almeno, non avrei saputo dire se avrei partecipato o no.
 La voglia c'era, naturalmente. e bastavano i nomi di Marco, Jane, Roberta e Paolo per convincermi a uscire.
Tutto dipendeva dal livello di stanchezza delle gemelle . Ma sono andate a nanna di buon grado. 
 E mi sono ritrovata sulla mia micra, a chiedermi dove si trovasse questo benedetto bar e a rassicurarmi che Schianno bnon è una metropoli. Ma l'ho trovato subito, anche se sono arrivata un pò in ritardo, devo dire.
saletta al primo paino, ambiente intimo, luci soffuse.
 Una serata piacevole, tutto sommato. E impostata come una delle mie, nella sala consiliare del comune di Galliate Lombardo.
E mi sono chiesta se chi l'ha organizzata ha seguito il mio modo di condurre uno spettacolo o se  ha seguito canoni che sono consueti e tradizionali. Preferisco e la prima ipotesi e mi ci  cullo.
 Serata dedicata all'Italia. Sull'onda del momento che stiamo vivendo , il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia e delle manifestazioni volute dal Presidente Napolitano.
Letture di scrittori classici e qualche canzone infilata qua e là.
Il tutto reso speciale dalla bravura di lettore/attore  Marco Airoldi, dalla dolcezza dell'accento scozzese di Jane Bowie, dalla voce importante di Roberta Barbatelli e dalla maestria nel trattare la chitarra di Paolo Mainetti.
Una  serata trascorsa ad ascoltare i miei amici, con Patrizia seduta accanto a me a sottolineare qualche passaggio. E qualche chiacchera finale.
Una serata da ripetere. E chissà che mi ritorni la  voglia di organizzare qualcosa.

 .

giovedì 3 marzo 2011

3 marzo 2011

L'inverno non vuole saperne di andarsene via quest'anno. Si vede che questi luoghi dell'alta Italia, queste pianure protette dalle catene delle Alpi, rese umide dalla vicinanza dei laghi, gli si confanno, sono di suo gradimento. E non capisce quando un ospite come lui incomincia a stancare.  Pioggerella sottile stasere e voglia di starsene in casa, al calduccio, con la prospettiva di vedere il commissario manara alla tele e  il golfino per Mattia da terminare. Vorrei portarlo a Mestre, domenica, quando passo da lei prima di arrivare a Pordenone.
 Ma l'alternativa è allettante. La serata- spettacolo allestita per presentare le" 365 storie cattive", libro ideato da Paolo Franchini pro malattie rare. E a organizzarla sono gli amici Marco Airoldi, Jane Bowie e Giovanni Ardemagni.
Ho perso Manara ma ne è valsa la pena. Marco, Jane e Giò hanno trovato il modo di rendere piacevole una serat di letture, con gag accattivanti e trovate spiritose.  E le sedie della saletta della biblioteca di Daverio erano quasi tutte occupate da un pubblico che ha mostrato di apprezzare e di divertirsi, E bravi i miei amici.
Anche se mi sto ancora chiedendo se ho voglia di continuare nella mia attività di organizzazione di serate e incontri con autori.